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Fratelli, Fratelli che litigano, Mamma volevo una sorellina, Mia madre non mi aiuta, Non ne posso più, Paranoie mood, Perché i miei figli litigano sempre?, Sensi di Colpa
Ok, forse c`è qualcosa che non funziona. In me, nel mio modo di educare, nel mio modo di vedere. Spesso nel week end mi prende il mood paranoia, e oggi non è da meno. Troppe cose da fare, ho quindi deciso di lasciarle da parte, le farò nel pomeriggio, ho bisogno di un attimo di tempo per rilassarmi, per me, per schiarirmi le idee. Voi, mamme a tempo pieno, non avete mai una strana sensazione che però vi fa sentire anche in colpa? Spiego: da due settimane sono a casa completamente da sola, per tredici ore Amoremio è fuori casa, mi sono trovata a dover pensare a tutto tutto tutto, a gestire i bambini sempre e solo io. L’aiuto di mia madre è inesistente, come avrete letto Qui. Quindi, con tutta la pazienza del mondo, di cui ultimamente ho fatto scorte extra, c’è un momento in cui, la pazienza, finisce. Arriva un giorno in cui davvero non ne posso più, e mi basterebbe anche solo una passeggiata di mezz’ora per riposare la mente, per staccare. Se solo avessi qualche buon’anima che me li tenesse, i bambini, per mezz’ora. Eppure questa sensazione, all’inizio, mi faceva provare dei sensi di colpa verso i miei figli; successivamente, analizzando obiettivamente, chi è che può farcela a stare tutto il santo tempo con i propri figli, senza prendersi un minuto per sé? Dai, ditemi che anche per Voi è così!
In concomitanza con questo stato particolare, che mi procura nervosismo, un’ora fa sono stata investita da un’affermazione di Principessa. Loro stavano giocando, separatamente, lei faceva pregrafismo coi numeri e a lui avevo preparato i clemmy per terra. Io, manco a dirlo, stavo sistemando, che anche qui vorrei aprire un post a parte sulla casa coi bambini, che sistemi e pulisci e sistemi e pulisci, e non è MAI ordinata né pulita. Ma a parte questo, che ormai ho superato fregandomene bellamente, noto che Principessa scende dalla sedia e raggiunge Principe, che nel frattempo si era già parzialmente scocciato dei clemmy. Però, era rimasto lì a terra, e io illusa pensavo che potessero prendersi che so, un quarto d’ora per giocare insieme in pace ed armonia? Macché! Lei lo spintona e mi chiede di portarlo via, che le dà fastidio. Io, scocciata per il nervosismo e per la richiesta – che avviene tutti i giorni – le dico “Principessa, tuo fratello ce l’hai e ora te lo tieni, ok? Non possiamo abbandonarlo in autostrada, o vuoi? Vuoi riportarlo in ospedale?” lei mi guarda, e con un misto di timidezza e vergogna, accenna un “ma io non volevo un fratellino.. Volevo un fratellino femmina, una sorellina…” Io, su due piedi ci rimango di sasso, anche perché il fratellino maschio l’avevo tanto voluto e avevo anche un po’ barato per averlo, e lei ora, dopo quasi due anni che lui è al mondo, se ne viene fuori così. Che dire, ci sono rimasta malissimo, però, come una stupida, le ho risposto “Quindi, cosa facciamo, andiamo in ospedale a cambiarlo?” e lei timidamente ha annuito con la testa; io continuo “Cosa facciamo, lo facciamo sostituire con una femmina in ospedale dove è nato?” mentre lei prosegue ad annuire le dico “ok, oggi andiamo in ospedale e lo cambiamo!” e a passi lunghi sono uscita dalla stanza. Poi ci ho pensato: è possibile che io sia così incapace di creare un legame tra due bimbi? È possibile che, nonostante tutte le letture e tutti i miei provvedimenti presi fin dalla nascita di Principe, sia riuscita a creare solo rivalità e competizione tra i due? Lui stravede per lei, quando è all’asilo la cerca in continuazione, non vede l’ora di andarla a prendere, lei per tutta risposta non lo guarda neanche. Quando lei piange lui mi guarda e mi dice “mamma” indicando lei, come a dire “mamma, aiutala che piange, poverina” lui le dà grandi dimostrazioni d’affetto, lei non perde occasione per fare la maestrina, sottometterlo, picchiarlo, litigare con lui.Mi piacerebbe tagliare corto e credere che il problema sia lei, con un caratteraccio, ma a chi la voglio raccontare? Il problema risiede sicuramente in me e nel mio modo di gestirli.
Vi assicuro che, fin dalla nascita di Principe, come consigliano tutti, ho dedicato del tempo esclusivo solo a lei, talvolta trascurando lui. Ora che, poveretto, ha quasi due anni, ovviamente anche lui ha bisogno di qualche attenzione e coccola. A volte lo abbraccio quando andiamo al fasciatoio, cerco di non sbaciucciarmelo troppo davanti a lei per non farla sentire gelosa; prendo solo lei per andare a passeggiare, per andare a fare la spesa, andiamo a bere la cioccolata, a guardare i negozi, passo davvero tanto tanto tempo con lei. Ho persino pensato che sia troppo, e lei non colga più il valore della mia presenza, perché ormai scontata. Infatti, dopo le affermazioni suddette, io non l’ho più guardata e mi sono messa a piegare i panni asciutti. Lei gira con la bicicletta per casa, dal corridoio dice “però, lo sai, a me non mi guarda nessuno… Tu non mi guardi mai.. neanche il papà. Mi guarda solo il Principe, la mamma no, il papà no” io per non risponderle davvero male ho preferito fare finta di nulla, poi lei ha rincarato la dose, ripetendo frasi simili, e io di nuovo non le ho dato retta. Però, nonostante sia finita lì, ci continuo a pensare. Mi domando quale sia il modo per far legare i bambini, due fratelli, anche se di sesso diverso. Non voglio che non litighino mai, ci mancherebbe, però almeno che non litigassero tutti i giorni, più volte al giorno.
Quindi, riassumendo:
– APPELLO a tutte le mamme a tempo pieno, da cui ho bisogno di sapere se anche loro, dopo un po’, non ce la fanno più a stare con i bambini.
– APPELLO a tutte le mamme di bambini, anche più grandi, che siano fratello e sorella, ché mi devono spiegare quale sia il modo migliore per insegnare a due bimbi a convivere e condividere, ad amarsi.
famigliacomponibile ha detto:
Io ho un figlio solo, ma il mio fidanzato ne ha due, che ormai hanno 7 e 10 anni e si amano molto. MA non c’è giorno, UNO, che una delle due non abbia esclamazioni come: “eh, ma tu sgridi sempre me, sì ma lei la aiuti sempre e me MAI, dai SEMPRE ragione a lei”, e via così.
La stessa cosa accade a casa di mia sorella con i miei nipoti e accadeva a casa mia fra me e mia sorella (non eravamo più neanche tanto piccole!),
Tua figlia imparerà a volergli bene e a sopportarlo, tu cerca di essere ‘superiore’ quando lei esterna il suo disagio o la sua insofferenza, lo so che è difficile ma se si sentirà in colpa non riuscirà più ad esprimere i suoi sentimenti (sì, ti ferisce quando ti dice che non voleva lui ma una sorellina- e comunque se avesse avuto la sorellina non le sarebbe andata bene lo stesso ma deve pur giustificarsi in qualche modo- però almeno, a modo suo perché è piccola pure lei, butta fuori e ti parla) e si terrà tutto dentro per non sentire la tua disapprovazione e avere anzi il tuo consenso. Salvo poi soffrire ancora di più e manifestare il disagio in altro modo.
Lo so che è difficile, che sei stanca (chi non lo sarebbe al tuo posto??), ma bisogna avere solo pazienza, credimi. Non puoi proprio prendere ogni tanto un paio di ore una ragazza, una baby sitter, a cui lasciare i bimbi e uscirtene per una passeggiata? Lo facevo anche io quando il mio era piccolo e tutta l’estate mi ritrovavo sola con lui, ed era un toccasana!
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momfrancesca ha detto:
Grazie Chiara per il tuo commento. Apprendo che anche tra figlie femmine non è tutto rose e fiori, ok. Concordo con il cercare di farla sempre aprire, tant’è che lei è già una bambina chiusa e mi racconta davvero poco, per questo non le ho detto niente a caldo, altrimenti avrei potuto incrinare ancora di più. Ora va all’asilo, e inizia a cambiare un po’ la solfa, perché è stanca, prima di rincasare facciamo tutti una passeggiata, prima di cena c’è un’oretta di cartoni/inglese, per cui ora è molto meno pesante, il problema si pone quando siamo a casa da soli tutto il giorno, non voglio sentirmi obbligata ad uscire perché loro litigano. Avrò pazienza, ultimamente me n’è venuta molta, per fortuna.
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famigliacomponibile ha detto:
Ma sì, andrà sempre meglio vedrai. Crescendo cambiano tante cose. Bisogna tirar duro un po’ i primi anni. Se può consolarti mia sorella ha un maschio di 8 anni e una femmina di quasi 4 che ora si amano (anche se si scannano quasi giornalmente), ma fino ai due anni è qualcosa di lei, lui la detestava! Noi ci dispiacevamo vedendo l’adorazione (anzi, VENERAZIONE) di lei nei confronti del fratello, e i dispetti di lui… Adesso vuoi sapere? È l’esatto contrario! Lei dispettosa è cattivella, lui la pazienza e dolcezza fatta bambino. 😄😜
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momfrancesca ha detto:
Quello che vedo anche io, lui è in adorazione quando la vede, e lei delle volte manco lo saluta. Però, lui, anche se piccolo è già molto furbo e dispettoso, non perde occasione per farle dispetti e gli piace perché poi lei frigna, e lui si diverte. Chissà quando cresceranno allora.. 🙂
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sarinamrg ha detto:
Cara Momfrancesca, innanzitutto sei perfettamente normale, respira, respira…
Succede direi a tutti di aver bisogno della propria ora d’aria, per prendere distacco dal mondo, e contatto con sé stessi.
Per la questione fratelli principessa forse vuole la tua attenzione, il tuo sguardo, il tuo ascolto, non il tempo che le dedichi che forse non traduce come tempo Dedicato a sé. Stai serena, sono piccoli i tuoi bimbi e noi non siamo infallibili, io spesso lo riconosco apertamente Con i miei e li abbraccio o li guardo. E cerco di abbassare le mie aspettative. Discorso Lungo… Poi perdo anche la pazienza.. E la ritrovo…
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momfrancesca ha detto:
Grazie Sara per il tuo commento. Felice di sapere che non sono l’unica cui necessita l’ora d’aria.. Solo non capisco cosa intendi per vuole l’attenzione, il mio sguardo, cosa intendi esattamente, cosa dovrei fare? Perché io, oltre che giocare con lei che so a costruire una casa col duplo, l’aiuto a scrivere anche se sto facendo altro, ogni tanto vado da lei e le do un bacio, l’accarezzo senza motivo, quando mi siedo sul divano e viene vicino a me le faccio i grattini sulla mano.. Insomma, non sono un pezzo di legno, oltre che giocare con lei. Non capisco cosa voglia di più, talvolta ho pensato che sia ingrata, innocentemente ovviamente, perché non le basta mai.
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Lucia Malanotteno ha detto:
io non so darti consigli sull’amore fraterno! capisco la sensazione di mancanza di aria…. io il marito a casa praticamente non ce l’ho mai, e negli ultimi 15 giorni in compenso avevo un bambino lagnoso e malaticcio! Fatti forza! E non ti preoccupare troppo delle dinamiche fratello – sorella… da quel che sento è tutto normale!
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momfrancesca ha detto:
Grazie Lucia per il tuo commento. Certo, tu ne saprai qualcosa tra qualche tempo 🙂 E per stare da sola in casa, vedo anche tu sei messa bene… Certo, poi quando sono malaticci aiuto. Sì, ho visto e sentito anche io.. Mi piacerebbe però che non fosse così esarperante il fenomeno.
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Il mio blog ha detto:
Parlo da mamma di un principe di tre anni. Figlio unico. Quindi a riguardo non saprei come aiutarti. Hai provato magari a fare dei giochi assieme a loro due dove la principessa deve prendersi cura del principe? Mi spiego. Magari tua figlia ha bisogno di attenzioni. Tu fai di tutto per lei ma a non le basta. Prima era la regina. Ora è principessa. Chissà nella sua testolina cosa le passa. Prova a giocare con loro due e fate un gioco tutti e tre. Dille che questo gioco per vincere deve fare qualcosa con il fratellino. Per esempio (lo so ora mi odierai) prendi un lenzuolo vecchio bianco e dille che per fare un disegno con i colori lui deve usare le mani e lei i piedi. Poi alla fine dille che il disegno è bello solo perché lo hanno fatto assieme. Lei da sola lo avrebbe fatto ma non sarebbe stato così bello. Tu dovrai lavarli alla fine perché saranno pieni di colori in ogni parte del corpo ma loro avranno condiviso una cosa assieme. Quel lenzuolo poi tienilo e mettilo in cameretta. Ogni volta che lo vedrà penserà a quel momento. Un altro gioco educativo potrebbe essere che lei deve fare la maestra e deve insegnare al fratello a dire delle parole nuove. Lei si sentirà utile e importante. Non sono psicologa ma solo una mamma. Ciao una grande bacio
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momfrancesca ha detto:
Grazie Cristina per il commento. Hai ragione, può essere un’idea fare un gioco tutti e tre assieme. Il problema è trovare quale: alcuni per lui sono troppo da grandi, per lei troppo da piccoli. Lui si spazientisce in fretta, ovviamente. Nemmeno lei è una campionessa in pazienza. Ho provato a coinvolgerla facendole insegnare qualcosa, anche stamattina il piccolo diceva “perché, perché” e io le ho detto “hai sentito amore, ha imparato a dire perché” lei mi guarda e mi dice “ma perché gliel’ho insegnato io?” e io, mentendo, le ho detto di sì, che lui aveva appreso da lei. Tante parole che lui sa le impara da lei, non era il caso del “perché” ma ho voluto gratificarla lo stesso. Spesso le do piccoli compiti, come aprire il box per farlo uscire, le chiedo se gentilmente può aiutarlo con un giochino col quale ha difficolta e poi le faccio i complimenti, ma non sembra mai trarne un vero vantaggio da questo. Anzi, a volte lo ha messo in castigo, gli ritira dei giochi, perché lei pensa che non possa averli, lo redarguisce, insomma fa la mammina. Io le ho spiegato che lei non può fare il genitore, ci siamo io e il papà per dare le regole e le eventuali punizioni, ma sembra fregarsene, continua a sgridarlo. A volte non le dico niente, altre esagera e quindi intervengo.
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Il mio blog ha detto:
Prova a spiegarle che a lei non piacerebbe essere sgridata e che dato che lei è più grande ha il privilegio di poter spiegare al fratellino le cose come vanno fatte
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momfrancesca ha detto:
Ci proverò, ma è davvero una testa dura o, come diciamo noi, è “insistosa”. Però è buffo perché, a volte, ho visto lui copiare me, con un dito alzato e urlarle contro.. ahah tra un po’ dovrò tenerli a bada entrambi, altrimenti si metteranno in castigo a vicenda di continuo.
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tuttotace ha detto:
MomF, le ragazze ormai sono grande, il grande è grandissimo, nonostante questo ci sono giorni in cui se non si ammazzano tra di loro corrono il concreto rischio che lo faccia io. Respira. Fare la mamma a tempo pieno è un lavoraccio. Avrai giorni buoni e giorni meno e quoto Famiglia. Forza!
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momfrancesca ha detto:
Grazie TuttoTace per il commento. Ahah mi sono fatta anche una risata, però allo stesso tempo non mi viene più da ridere al pensiero che ci sarà sempre il desiderio di volerli fare fuori. Insomma, io pensavo intorno ai loro 20 anni di liberarmi di loro… Però hai detto un’ottima e veritiera frase “Fare la mamma a tempo pieno è un lavoraccio” Ah sì, se lo è!
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chiandissa ha detto:
Grazie, davvero, di aver scritto questo post. Io ho una sola bimba, di 19 mesi, quindi sulla questione fratelli non ho consigli da darti. Peró sono una mamma a tempo pieno e siamo solo io e lei da mattina presto a sera tardi. E la notte, quando si sveglia (dalle due alle quattro volte e stiamo migliorando) vuole me per riaddormentarsi. Non mi fermo mai a pulire e riordinare e la casa, come dici anche tu, non lo é mai davvero. Mia figlia, se va bene, dorme meno di un’ora al giorno ed é attivissima. Sono stanca, arrivo al venerdí sera senza più forza né pazienza. Sai quando ti viene da piangere dal nervosismo? Ecco, sono due venerdí di seguito che mi riduco cosí. Avevo il blog ma non riesco più a starci dietro. Non ho consigli da darti, solo una testimonianza in più di mamma full time a volte sull’orlo dell’esaurimento. E mi chiedo spesso cosa sbaglio e perché non posso mai staccare mezz’oretta. Un abbraccio
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momfrancesca ha detto:
Grazie Chiandissa per il tuo commento. Ecco, usiamo il vecchio detto “mal comune mezzo gaudio” , ché vedo ne hai bisogno anche tu di conforto e soluzioni, di aiuti e sostegni, di ora d’aria. Tutto il giorno da soli con i bimbi, poi così piccoli, è dura. Io lo provai quando Principessa era piccola, soprattutto quando era neonata, che non faceva niente di niente, mi sentivo tanto sola e spaesata, perché non avevo nemmeno più quella libertà di dire prendo, vado, torno quando voglio. Ora c’era lei, coi suoi orari, pappine e mica pappine, biberon pannolini giochini, per uscire ci voleva sempre mezz’ora e scordavo sempre qualcosa. Quindi, porta pazienza anche tu, quando parlerà in italiano almeno ti terrà compagnia. Un consiglio: come mi hanno suggerito, trova qualcuno che te la tenga qualche ora, non puoi ridurti in quello stato, non te lo meriti e sicuramente anche la tua bimba ne risente, perché una mamma rilassata ma via per qualche ora è meglio di una mamma presente ma super stressata. Un abbraccio a te!
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mammagisella ha detto:
Con tre bambini sotto i sei anni devo dite che ringrazio il cielo di lavorare, anche se part time… alle volte quando sto con loro dalla mattina alla sera mi vien voglia di spararmi… soprattutto quando sono ammalati… Quando ero mamma di figlia unica non era assolutamente così. Ma penso sia normale. E naturale. Il problema è davvero quello di riuscire a trovare del tempo per sé, soprattutto se si è soli. L’ amore fra fratelli credo sia un fenomeno complesso e sempre in divenire… i miei si amano e si odiano a giorni alterni! Forzaaaa…
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momfrancesca ha detto:
Grazie Gisella per il tuo commento. Certo, tu con i gemellini poi, ci credo che ti venga voglia di fare il gesto estremo ahah! Però lavori, e per cui in parte della giornata i loro capricci e richieste d’attenzioni non ti riguardano, forse è un po’ un salvagente. Capisco che anche i tuoi litighino, quindi siamo proprio tutti sulla stessa barca…
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Marina da mamma a mamma ha detto:
Ciao, anche io sono mamma a tempo pieno e senza aiuti, per fortuna ora la mia bimba va all’asilo, ma fino ai 2 anni e 5 mesi è stata sempre con me 24 ore su 24… quindi anche io a volte sono stanchissima, sono esaurita e ho bisogno di un paio d’ore per me, per fortuna mio marito quando sclero, mi concede l’ora d’aria…. ma se lui è al lavoro… mi tocca arrangiarmi! Credo sia normale essere stanche ogni tanto. Per la questione fratelli, per ora non ho esperienze da mamma, ma solo da figlia, io ho una sorella di 3 anni più piccola, e anche se da piccole giocavamo insieme, non siamo mai andate d’accordo, anche ora che siamo grandi…. probabilmente mia madre ha sbagliato qualcosa con noi, perché mi ricordo che dicevo spesso di non volere una sorella….. quindi non credo cambi molto maschi o femmine, credo solo centri molto il carattere delle persone e il rapporto madre / figlia. Il mio consigli è cerca di fare più giochi tutti insieme, ma se non risolvi la questione, non disperare. E’ normale che i fratelli maggiori siano gelosi! Io lo ero molto, nonostante giocassi sempre con mia sorella…
Buona domenica!
Intanto scelgo questo post per la mia Top of the post della settimana, poi passo a lasciarti il link 🙂
Baci
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momfrancesca ha detto:
Grazie Marina per il commento. Vedo che anche tu hai avuto il tuo bel da fare per tanto tempo… Hai raccontato il tuo vissuto da tua figlia, hai una qualche idea su cosa possa aver “sbagliato” la vostra mamma per non riuscre a farvi legare, almeno da adulte? Ci proverò a fare qualche gioco tutti insieme, ma come ho detto qui sopra a Cristina, è un po’ difficile.
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progettofelice ha detto:
Per prima cosa NO, NON SEI SOLA, anzi, sei in ottima compagnia, perchè se senti una mamma che non si sente a volte alienata e completamente devastata dal contatto continuo con i figli, sappi che STA MENTENDO! Io ho due figli, il maschio ha quasi 9 anni, la femmina 5 e sono stata mamma a tempo pieno fino a due anni fa, poi ho aperto una attività in proprio sotto casa, una sala per feste di compleanno, quindi i miei figli sono con me anche quando lavoro, spesso. E’ estenuante. E stata dura finchè sono stati più piccoli e dipendenti da me al 100%, ora va meglio, perchè si intrattengono da soli, giocano, leggono, colorano, guardano la tv e litigano senza il bisogno di coinvolgermi in ogni istante.
Per questo, il tempo ti aiuterà.
Per la questione fratello/sorella, ti dico com’è la mia esperienza. Massimo voleva un fratello, per giocarci a calcio, ma gli è capitata una sorella. Lei lo adora, lui si sente ancora un po’ figlio unico ed essendo l’unico nipote maschio per tutti i nonni, fa un po’ il Principe. Lui voleva, i primi tempi, riportarla in ospedale. Poi, quando Emma aveva 1 anno e mezzo circa, lui prese a fotografarla con la nostra macchinetta vecchia, perchè voleva venderla su Ebay.
Ora si fanno compagnia, sono complici, vanno in bagno insieme se è buio e hanno paura di stare soli, la notte se uno dei due ha paura li ritrovo nello stesso letto. Poi si azzuffano per ogni cosa, per chi occupa più spazio sul divano (a 3 posti), si prendono a calci e qualcuno finisce sempre col piangere,
All’inizio intervenivo, soprattutto perchè Emma era piccola e soccombeva. Poi mi sono accorta che lei dava fastidio a lui e quando questo reagiva, lei scoppiava a piangere proprio per attirare la mia attenzione e per avermi dalla sua parte. Questo, ovviamente, ha portato Massimo ad accusarmi di essere ingiusta, di rimproverare sempre e solo lui.
Allora ho preso a tendere l’orecchio, ma a non intervenire, se non in casi estremi. Emma ha urlato più forte, i primi tempi, pensando che non l’avessi sentita. Poi le ho detto “Ti sento, ma devi arrangiarti da sola” e dopo pochi secondi erano di nuovo a ridere insieme.
Quando intervengo, di solito, è per rimproverare tutti e due, perchè giocano a picchiarsi, a fare la lotta, perchè so che poi va a finire male.
Non è sempre facile starne fuori, ma noto che i loro rapporti migliorano se io resto ai margini.
In realtà non litigano tra di loro, ma si litigano il mio affetto e io cerco sempre di ricordare a tutti e due quanto li ami allo stesso modo e più della mia stessa vita.
“Sei la mia figlia femmina preferita” dico a Emma e “Sei il mio figlio maschio preferito” dico a Massimo e loro capiscono che sono la mamma di tutti e due e che per me sono uguali.
Poi ricominciano…. e credo durerà per sempre.
Leggevo che questi litigi tra fratelli sono costruttivi, li preparano alla vera vita meglio di qualsiasi altra esperienza e quindi, anche se a volte mi fanno esasperare, sono felice di avere due figli e che siano di sesso diverso.
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momfrancesca ha detto:
Grazie Progettofelice per il tuo commento. Quindi, se aspetto qualche annetto andranno meglio le cose? Speriamo… In effetti anche se lei la considero una piccola adulta (sbagliando) ha ancora solo 4 anni.. Non posso pretendere che capisca dinamiche della vita complesse come la condivisione, il rispetto per gli altri, quando c’è gente a 50 anni che ancora non ha fatto suoi questi concetti. Ad ogni modo mi è venuto da ridere quando hai scritto che lui la voleva vendere su Ebay, la mia non ha ancora pensato una cosa così drastica ahah. Sono contenta che i tuoi ora siano complici, e io non vedo l’ora che anche loro si aiutino a vicenda, che so con i compiti, se uno ha paura, se hanno qualche problema con gli amichetti.. Mi piacerebbe proprio che si facessero da spalla l’un l’altro, anche perché, gli dico ogni tanto, voi due sarete fratello e sorella per sempre, anche quando farete due vite distinte e separate, vi dovrete aiutare sempre. Mi turba un po’ la tua frase sul “credo durerà per sempre”.. e allo stesso tempo mi fa sorridere. Speriamo davvero che col tempo migliorino, nel frattempo lei ora è all’asilo tutto il giorno, così lui finalmente riesce a giocare con qualcosa. A proposito dei litigi e dellinternevinre ho sempre letto anche io che sarebbe meglio non fare il vigile ma lasciare che se la sbrighino loro. Certo, sono d’accordo (anche perché non sto a fissarli dodici ore al giorno ma faccio anche altro) però lei spesso è violenta e lui è ancora piccolo per non soccombere.. Ma c’è da dire che è un dispettoso di prima categoria, lei frigna, lui si diverte… Io un po’ li lascio fare, poi porto via lui e do una sgridata leggera ad entrambi. A lei spiego che bisogna parlare, e non frignare (tesi supportata da esempi in cui io chiedo a suo fratello di spostarsi e si sposta) e lui viene sgridato di non dare fastidio a sua sorella. Poi le dinamiche sono così diverse tra loro, che ogni volta dovrei studiare il caso con l’avvocato ahah. Tendendialmente non do ragione a priori a nessuno, se non so come sono andate le cose o lascio correre, invece se è qualcosa di più serio redarguisco entrambi.
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progettofelice ha detto:
E’ tutto un equilibrio precario. Piacerebbe a tutte avere figli che vanno d’amore e d’accordo, senza mai un litigio, ma secondo me è una utopia alla quale non vale neanche la pena tendere.
Sai che penso? Che se sdrammatizziamo i loro litigi, anche loro impareranno a farlo e ad amarsi nonostante le differenze e le incomprensioni.
Per ora prendo i momenti belli con gioia e supero quelli brutti pensando in positivo.
Facciamoci coraggio.
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momfrancesca ha detto:
Non voglio figli che non litigano mai, l’ho specificato nel post, solo che litigassero non per ogni minima stupidata, una gomma un pennarello.. Hai ragione, il tuo approccio è sempre molto positivo ed è importante. È bello sdrammatizzare, sperando che imparino a farlo loro stessi. Grazie.
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LaSam ha detto:
Le dinamiche si ripetono tra i miei gemelli che non spiaccicano parola ma non perdono occasione per farsi capire benissimo con gli spintoni e le mazzate che si tirano l’un l’altro. E io chiedendo aiuto a chiunque sulle dinamiche tra fratelli perché oltretutto sono figlia unica, mi sono sempre sentita rispondere di starne fuori. Anche se l’oggetto del contendere sono io.
E qui diretta arrivo al punto uno: mamma full time di due 2enni che litigano per me, chiunque incontro mi chiede perché diavolo non lavoro e MM mi fa le pulci sulla casa. ..devo aggiungere altro o già credi che certi giorni emigrerei volentieri in Islanda?
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momfrancesca ha detto:
Grazie Sam per il commento. Dicevi, Islanda? Quando parti, che mi aggrego? 🙂 Bè, tu con i gemellini, poi ancora piccoli che non riescono ad esprimersi bene a parole, deve essere difficile. Ho sempre sostenuto che fra gemelli ci fosse un’alchimia particolare, che li unisse indissolubilmente, bè magari tra qualche anno. Ora si contendono la regina della casa, che povera, non viene nemmeno un po’ gratificata. Per cui, Sam, pat pat e… Porta pazienza anche tu, qui dicono tutti che dobbiamo aspettare! 🙂
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Prossimavoltamamma ha detto:
Cara Momfrancesca, anch’io sono mamma a tempo pienissimo e anch’io di due bambini, uno maschio e l’altra femmina. Si, anch’io, ormai quasi senza sensi di colpa (ora che compiranno cinque e quattro anni) penso che non posso stare a giocare tutto il tempo con loro (perché loro vogliono proprio giocare attivamente con me) perché sono un adulto. E si, anche per me fino a pochissimo tempo fa il maggiore problema era questo litigare costantemente. Anch’io facevo i tuoi stessi, identici, pensieri. Poi e probabilmente accadrà anche ai tuoi, da qualche tempo litigano un po, solo un po, meno. E io, che andavo in paranoia per questi litigi perché mi sentivo il controllore della loro bomba ad orologeria, mi sono leggermente rilassata. Quindi mi sa che purtroppo devi aspettare per vedere i frutti dell’amore fraterno che tu hai giustamente instillato. E no, il problema non risiede in te. Un abbraccio.
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momfrancesca ha detto:
Grazie Raffaella per il tuo commento. Mi rincuora avere la conferma di non essere l’unica ad aver provato tutte quelle sensazioni. Speriamo sì, che inizino a litigare, anche un po’ meno mi basterebbe. Ora che lei ha ripreso l’asilo il tempo per bisticciare è notevolmente diminuito, per cui va meglio. Aspetto, quindi, la loro crescita. Un abbraccio anche a te.
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Marina da mamma a mamma ha detto:
Ciao, ho scelto questo post per la mia rubrica Top of the post della settimana 🙂
http://www.damammaamamma.net/2015/02/top-of-the-post-2-febbraio-2015.html
Marina
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antonellavi ha detto:
ciao, io non credo ci possano essere dei consigli specifici. Ogni figlio è diverso dall’altro figuriamoci se poi fanno parte di una famiglia diversa. Devono crescere semplicemente, la competizione e i confronti saranno il loro campo di battaglia in un percorso che li legherà a vita. Tempo, ci vuole tempo e dobbiamo smetterla di vivere sempre con i sensi di colpa. A proposito arrivo da mammaamamma
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momfrancesca ha detto:
Grazie Antonella per il tuo commento. Piacere di averti qui e d’accordo, aspetterò che crescano un pochino, per vedere migliorare il loro rapporto. Certo, i sensi di colpa non aiutano nessuno, dovremmo davvero smetterla di averli, io ci sto mettendo impegno per ridurli a zero, che tanto sono inutili e anzi, controproducenti.
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famigliacomponibile ha detto:
Scusa le e accentate… È il cellulare 😁
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Pingback: Top of the Post #3 | MM...mestiere mamma
malbea ha detto:
Ciao! Anche io sono mamma a tempo pieno di due bimbi di 27 e 10 mesi.. e anche se li amo alla follia ci sono momenti in cui desidero davvero un pò di tempo e spazio per me. Alcuni purtoppo travisano questa “necessità” con commenti tipo: “avevi solo da aspettare a fare due figli”, “Li hai fatti troppo vicini, ora non lamentarti”, “non puoi volerti staccare da loro..sei la mamma!” Ma la verità è che forse non capiscono in pieno questa frase e parlano perchè hanno la lingua in bocca. Fare la mamma è forse il lavoro più bello, ma non prevede pause, riposi e ferie. Arriva però il momento in cui se ne sente la necessità.
Per la questione gelosia invece non posso dire nulla, per ora, perchè sono piccolini… ci aggiorneremo tra qualche anno 😉
In ogni caso ti ho inserita nella mia Top of the Post: http://mmmestieremamma.altervista.org/top-post-3/
Un abbraccio
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melatequilabionda ha detto:
Da mamma di figlio unico ti posso rispondere solo per la parte che riguarda te.
Le mamme occhi stellanti, felici di annullarsi nell’accudimento della prole non esistono. Anzi si, esistono, ma o si fanno di psico farmaci o mentono a sé stesse.
Siamo persone prima di essere madri e in quanto tali abbiamo il diritto e il dovere di prenderci cura di noi stesse, di fare cose da sole, che siano solo nostre, per ricordarci di chi siamo, respirare e tornare a dedicarci ai figli.
Io ho perso il lavoro quando è nato mio figlio e per tutto il suo primo anno di vita sono sempre stata da sola con lui. Un incubo, non solo perché mio marito se ne lavava le mani e faceva i cavoli suoi visto che “tanto io non lavoravo quindi dovevo stare zitta e muta”, non solo perché mio figlio non dormiva né di notte né di giorno per più di mezz’ora filata, ma perché io non esistevo più. Non avevo mezzo minuto per pensare a me, fare qualcosa per me, stare da sola.
Piangevo sempre, mi sentivo in gabbia, e tale mi ci sono sentita fino a pochi mesi fa perché mio marito continuava a ignorare me e nostro figlio, perso nel suo egoismo immane.
Ha iniziato per me ad andare meglio quando mio figlio aveva poco più di un anno e l’ho iscritto al nido.
Una mia amica aveva lasciato il lavoro al grido “una mamma deve stare col figlio che fino alla materna deve stare a casa se no la mamma è cattiva e indegna”, e infatti mi aveva molto criticata per la mia scelta. Bene, lei tutti i giorni mollava il figlio dai nonni minimo mezza giornata per andare da parrucchiere, estetista, con le amiche. Comoda così, ipocrita tanto!
Ecco, prendersi dei momenti per se ci serve e non mette in dubbio il nostro amore o la nostra validità di madri ed educatrici: ripeto, siamo persone e se non ci coltiviamo moriamo dentro, come è successo a me.
Ho perso una parte di me che non potrò mai più avere indietro
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momfrancesca ha detto:
Grazie per il tuo commento. Mi dispiace molto per quel che hai raccontato, è davvero orribile non avere una mano, tanto più dal padre del tuo bambino! Il pensiero di “deve fare tutto la mamma tanto è a casa a fare niente” l’ho avuto anche io per me stessa il primo anno, anche il secondo.. Poi i bimbi sono diventati due, la stanchezza è aumentata, e lì ho capito che non avessi chiesto aiuto sarei scoppiata. È veramente utile prendersi del tempo per noi, direi vitale. Anche perché, poi, mamma felice bimbo felice.
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