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Il sonno è una parte fondamentale della vita, non si può resistere a lungo senza dormire. Ma, con l’arrivo dei bambini nella nostra vita, si sa, il sonno tende a perdere qualità e il monte ore diminuisce. Addirittura, si potrebbe riscontrare un fenomeno per il quale le ore dormite saranno inversamente proporzionali al numero di figli.
Io, da sempre, sono stata una gran dormigliona, passando per un periodo di circa un anno in cui ho creduto che dormire fosse una perdita di tempo, e quindi dormivo solo poche ore per notte. Manco a dirlo, non ho resistito a lungo e la mia indole dormigliona mi ha fatto tornare sulla via della nanna. Poi con i figli ho variegato di nuovo le mie notti ma, lo confesso, sono sempre stata fortunata perché mamma di due bimbi senza grandi problemi di nanna.

Ci sono le mamme che, per forza di cose, sono costrette a passare le notti in bianco, quindi sviluppano delle capacità con le quali riescono a riposare solo qualche ora, tra risvegli e richieste del pargolo, e l’indomani essere comunque sveglie e reattive, magari andando al lavoro.

Ci sono altre mamme che fanno fatica a riprendersi, se non dormono almeno X ore il giorno dopo sono come zombie, e anche il giorno seguente e quello dopo ancora.

Per altre invece non fa differenza, sia che dormano nove ore, oppure facciano festa fino a tardi e dormano solo quattro ore, sono sempre e comunque belle riposate, non hanno bisogno di correggere le occhiaie, non necessitano di litri di caffè e sono viste con un filo di invidia.

Altre mamme, per esempio la sottoscritta, se non dormono un numero sufficiente di ore il giorno dopo sono molto nervose. Molto nervosa uguale avere poca pazienza. Poca pazienza uguale cattiva gestione dei figli. Che porta capricci, pianti, nervosismo che sale. E via che si apre un circolo vizioso dove si finisce per essere tutti stremati.

Ma qual è il numero giusto di ore? Non lo so, io non l’ho ancora capito, quel che so per certo è che se mi attardo la sera, il giorno dopo sarà durissima domare l’istinto omicida che mi prende in due secondi. Ed è un vero peccato, perché i miei due scriccioli non ne possono niente se la mamma è andata a dormire tardi. Vero. Ma vero è anche il fatto che ci sono notti in cui entrambi mi fanno alzare diverse volte, per le ragioni comuni dei bambini – sete, carezze, pipì, o peggio per malattie – e quindi è “colpa” loro.

Cari bambini, se volete che la mamma sia sorridente e gioiosa, disponibile con voi senza sgridarvi, niente urli e tutta baci, cambiate mamm.. Ehm, no ho sbagliato. Volevo dire, se desiderate tutto questo, lasciate dormire mammina di notte, cosicché il giorno venturo si possa essere tutti spensierati e allegri. Ad esempio, un giorno nella settimana scorsa: avevo appena passato una nottata e una giornata movimentate, così stremata mi ero coricata ad un orario assurdo, prima delle 22:00. Nessuno si è fatto sentire per tutta la notte, nessuno si è intrufolato nel mio letto, niente di niente. Risultato? Grandissima dormita, mamma riposata, felice, bambini felici. Semplice, no?

StorMoms-Settembre-15

A tutte le mamme che non ce la fanno più, a tutte le mamme che hanno le occhiaie fino al mento, a tutte le mamme fresche come una rosa, a tutte le mamme che approfittano della notte per lavorare; a tutte queste mamme, diverse ma tutte uguali, è dedicato il progetto delle StorMoms, e il tema di Settembre è #unanessunacentomilamamme.

Voi avete partecipato con il Vostro post? Ma soprattutto, Voi come siete messi a nanna, tante o poche ore? Zombie o rosa, il giorno dopo?

A presto, Francesca.