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Buongiorno a tutti e buon Lunedì!

Quasi due settimane fa sono stata insignita di un gradito premio: il Liebster Award! Ne ho già ricevuti alcuni di questi riconoscimenti, ma ogni volta ne sono sempre onorata. Questa volta devo ringraziare Miriam, la blogger che cura Mammalupo, per aver pensato a me e avermi nominata.

Ecco le regole per partecipare:

1)Pubblicare il logo del LIEBSTER AWARD nel proprio blog.
2)Ringraziare il Blogger che ti ha nominato e seguirlo.
3)Rispondere alle sue 11 domande.
4)Nominare a tua volta altri 11 blogger con meno di 200 followers.
5)Formulare altre nuove 11 domande per i tuoi blogger nominati.
6)Ed infine informare i tuoi blogger della nomination.

Solitamente sono sempre stata ligia alle disposizioni per partecipare, questa volta farò un’eccezione perché, purtroppo, ho davvero pochissimo tempo per leggere gli altri blog, quindi non saprei nemmeno chi nominare. Spero vogliate scusarmi.


Ecco le mie risposte, alle undici domande di Mammalupo.

1) Descrivi con una parola la tua vita da mamma e perché.
Fantastica. Da quando sono mamma, lo è ancora di più. La mia vita non è fantastica ogni giorno, 24h, ma il mio bello è che la vedo fantastica. Ho ovviamente i momenti no, quelli tristi e di sconforto, ho i momenti di sclero verso i miei cuccioli e non solo; eppure rimango sempre positiva e voglio godermi la vita e quello che mi offre.

2) Come immaginavi la tua vita da mamma?
Sono diventata mamma molto giovane, a 21 anni ero incinta e a 22 ho partorito per la prima volta. Non sono mai stata la classica bambina che pensava alla me grande, con l’abito bianco percorrere la navata della chiesa, per sposarsi e poi mettere su famiglia. Per cui non mi sono mai immaginata mamma. Ho una fortuna: non ho deluso le mie aspettative.

3) Perché un blog e perché questo nome?
Ho aperto un blog perché ho iniziato a leggerne alcuni e ho avuto voglia di dire la mia. Volevo parlare di maternità, bimbi e correlati, ma anche raccontare quello che mi passa per la testa e offrire il mio punto di vista. Il nome, come ho scritto nel blog dove parlo di questo, deriva da un enorme sforzo di fantasia che ho compiuto: mamma Francesca = momfrancesca, that’s it!

4) Quali sono le tue passioni?
Premetto di essere una persona incostante, ad oggi non ho trovato ancora nulla che mi appassioni tanto da farmi dire <<sì quella è la mia passione>>. Mi vedo un po’ come una persona curiosa che si interessa di questo e quell’altro, senza mai farne una vera e propria passione.

5) Avete dei soprannomi fra voi in casa?
Chiamo i miei figli con altri nomi di persona, soprattutto Principe lo chiamo con un altro nome da sempre, tanto che alcuni amici lo chiamano in quel modo. Spero solo di non creargli crisi d’identità! Mia figlia l’ho chiamata nei modi più disparati: cupcake, pasticcino, bella de mamma, titti, e chissà quanti altri che ora mi sfuggono; poi i classici amore, tesoro o simili. Io sono, guarda caso, LA mamma.

6) Ti piacciono gli oggetti artigianali ed handmade?
Sì mi piacciono, se rientrano nei miei gusti personali, ovviamente. Però sono abbastanza imbranata nel crearli.

7) Avete animali in casa? Se sì come è il rapporto con i vostri figli?
Non sono molto da animali in casa, anche se mi piacerebbe un cane per i bimbi, ma non lo vorrei: lo ritengo davvero impegnativo. Abbiamo da sempre pesci rossi, e da poco vive con noi Sole, una simpatica cocorita. I miei figli si scordano del pesce rosso ma adorano prendersi cura della pappagallina.

8) Che lavoro fai?
La mamma, fulltime. Il lavoro più complicato del mondo, ma al tempo stesso il più gratificante.

9) Quali sono i tuoi film e libri preferiti?
I miei film preferiti sono le commedie, specie quelle proprio idiote sciocchine americane. Ho spesso bisogno di leggerezza, per questo mi piacciono. Sui libri non ho i preferiti: spazio fra diversi generi, e me ne sono piaciuti tanti nel corso degli anni. L’ultimo che ho letto mi ha rapita particolarmente: è un fantasy di una brava blogger che ha deciso di realizzare il suo sogno, scrivendo “Il mondo che non vedi”, fantastico primo libro di una saga.

10) Cosa volevi fare da bambina?
La maestra, la parrucchiera, la pensionata, la segretaria, la camionista, il militare. Tutti reali, mi ricordo ancora cosa pensavo quando avevo in mente ognuna di queste professioni, e scritti in ordine di tempo. Camionista e militare sono venuti quando ero una ragazzina.

11) Ti piace vivere dove sei o vorresti trasferirti in un altro paese?
Diciamo che ho “problemi grassi”: vivo in un posto carinissimo, ma tenuto po’ male; per questo mi lamento, dicendo che qui è brutto. Quando mi sposto e mi capita di vedere cose orrende, paesi e città brutti per davvero, allora capisco che sì, mi piace vivere dove sono.


Invito chiunque abbia voglia di partecipare, sentiteVi liberi di rispondere alle domande, sarò curiosa e felice di leggere le Vostre risposte.

 

Francesca.