Tag

, , ,

Everything_happens_for_a_reason

Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si ferma, ci si volta e si osservano i passi già percorsi. Questo mio blog è nato quattro anni fa, per una mia voglia di condivisione, per provare l’effetto che faceva essere “una blogger”, anche per provare a trasmettere le emozioni che provavo. Avevo voglia di condividere, di socializzare, volevo scrivere per il piacere di farlo e per scambiare le mie idee, confrontandole con le vostre. Sono sempre stata felice del mio spazio sul web, questo “Momfrancesca” mi ha donato molto, tante conoscenze, esperienza, skills per migliorare la mia scrittura. Mi ha regalato tanti esempi da seguire, di chi ce l’ha fatta.

Io ho sempre sostenuto di non aver mai avuto l’obiettivo di diventare qualcuno, di voler essere quella che, al giorno d’oggi, chiamiamo influencer. Confermo nuovamente il tutto. È solo che mi manca qualcosa, mi manca un pezzo, il cerchio non è chiuso.

Ho lasciato andare alla deriva il mio blog per una serie di motivi, sono variegati e se alcuni sono più frivoli, altri sono più seri. Non è il momento di rivangare nulla, non rinnego il mio passato, non vorrei cambiare le scelte che ho preso. Eppure, stamattina ho sentito quella vocina, avete presente, quella che abita nella nostra testa e parla solo quando vuole lei? No no, non sono impazzita, la vocina la dobbiamo avere tutti, dai. Proprio lei stamane mi ha detto di scrivere. Sì, ma cosa scrivo? Mi capita spesso di leggere qualcosa, ascoltare una conversazione, vedere una scena e nella mia testa si forma immediatamente un breve testo, dove descrivo il fatto aggiungendo le mie considerazioni personali come se le stessi comunicando a qualcuno. Come se stessi scrivendo per qualcuno e non solo per me stessa. Poi, però, non ho mai realmente tramutato quel pensiero il parole scritte su un foglio.

Nei mesi di buio del mio blog, diverse persone mi hanno fatto sentire la loro presenza, in tanti mi hanno chiesto se sarei tornata a scrivere, questo vi confesso che mi ha fatto enormemente piacere. Sentirsi “letti” e apprezzati dà indubbiamente appagamento. Negli ultimi mesi ho cambiato genere, ho sognato un progetto, sognato proprio letteralmente, che ho proposto a chi avrebbe potuto accoglierlo e la risposta è stata positiva. Non faccio nulla di trascendentale, ma ho iniziato a scrivere per un Magazine, ancora in via di sviluppo, del quale curo tutti gli aspetti. Questo impegno mi ha dato modo di scoprire capacità che non credevo di possedere, ho avuto la possibilità di cimentarmi a scrivere su diversi argomenti, intervistare persone di ogni àmbito. È tutto molto semplice e basic, ma ne traggo diverse soddisfazioni. Ho ampliato i miei orizzonti e ho ritrovato la voglia di scrivere, che proprio qui avevo perso. La mia scrittura è cambiata, io sono cambiata.

Non so se tutto questo che ho scritto vuole avere un senso, probabilmente non lo ha, a me va bene così perché sentivo la necessità di battere le dita sui tasti e scrivere proprio qui sopra, anche solo per il gusto di dirvi… A volte ritornano.

Francesca