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Brave Ribelle, Elsa, Frozen, Merida, Non sono alla moda, Principesse Disney, Rapunzel, Vedo il Mondo a modo mio
Sin da piccolina non mi sono mai piaciute le mode, ho sempre preferito non omologarmi e fare di testa mia, a seconda del mio gusto personale, in qualsiasi contesto. Ora, a 27 anni, non è che io sia cambiata molto. Ricordo che nella mia infanzia/adolescenza sono “arrivata dopo” in molte cose, rispetto alle mie coetanee, ad esempio un’estate andavano di moda dei cappellini, io non li avevo mai visti, né lo possedevo; tutte le mie amiche sì. Così, presa dalla novità, ne comprai uno dopo averci pensato e ripensato, ma ci avevo meditato talmente a lungo che già loro non lo indossavano più.
Ho sempre odiato i jeans stretti alla caviglia, eppure quando frequentavo le elementari erano quelli che si trovavano in commercio, a me piacevano larghi in fondo. Venne il momento che, da un giorno all’altro, tutte le mie compagne delle elementari portavano jeans cosiddetti a zampa d’elefante. Per qualche anno nei negozi si vendevano solo quelli, io ero al settimo cielo perché mi piacevano tantissimo e ne compravo a palate. Mi ritrovai alle superiori ad indossare i miei amati jeans larghi in fondo, e ad essere terribilmente fuori moda, perché non se ne vedevano più in giro, tranne i miei ovviamente. Quando andavo nei soliti negozi a fare shopping la delusione era altissima: no, li fanno solo così. Per un po’ proseguii con i miei amati pantaloni, ma poi arrivò qualcuno che quasi mi costrinse, ed ora mi ritrovo dentro a dei jeans che sono carini solo per la marca che recano scritta, ma alcuni sono davvero scomodi…
Tutto questo discorso per arrivare dove? Voglio raccontarVi la mia personale visione dei film, in generale e nello specifico. Per quanto riguarda l’argomento film non sono da meno, mi piace guardarli se lo desidero veramente, se la storia mi intriga e non perché hanno spinto tanto con le promozioni. Mi ricordo un eclatante Avatar, di cui solo a vedere al telegiornale le facce di quei cosi blu, che saltavano da un albero ad un altro, mi sono detta “ma cos’è?” e, ça va sans dire, non solo non l’ho mai guardato, ma mi sono sempre rifiutata categoricamente a qualsiasi invito di farlo. Cambiando genere, nel dicembre 2013, in Italia usciva il film d’animazione Disney Frozen. E quando l’ha visto Francesca? Sabato scorsa. Certo, ma solo perché ho voluto farlo vedere alla mia Principessa, volevo che anche lei potesse capire di cosa parlano alcune sue compagne, Elsa di qui, Olaf di la.. Non mi andava che, anche lei come mi succedeva da piccolina, rimanesse esclusa per colpe non imputabili a ella. Ora, posso dire la mia riguardo al film? Ho letto di tutto e di più su questa pellicola, tante recensioni bellissime, gente – mamme – che si struggono davanti a questo cartone così carico d’amore, pieno di significato bla bla bla. Sapete che vi dico? L’aspettativa che avevo era davvero troppo alta, dopo mesi a leggerne sinceramente mi ero già un po’ scocciata, però ci ho provato comunque. A parte che dopo dieci minuti ero smaronata ché continuavano a strillare cantare, ma in fin della fiera la storia non mi ha appassionata più di quel tanto. Ok , forse non ci ho messo gli occhi da bambina, anche se a volte lo sono per certe questioni, eppure non mi sono sentita di dire “wow, bellissimo, film spettacolare”. L’ho trovato anche un po’ banalotto. Certo, carino, leggero, scorre via liscio… Tuttavia pensavo qualcosa di più.
Il giorno dopo, sempre per stare al passo con gli altri, abbiamo guardato Ribelle, un’altra principessa Disney di un film d’animazione uscito in Italia giustogiusto nel 2012. Ecco, la Merida mi è piaciuta, e molto devo dire. Certo, forse ero un po’ emotivamente coinvolta: mi sono immaginata io e mia figlia adolescente, tra poco più di una decina d’anni, discutere e litigare, lei che si ribella, io che mi arrabbio e ci resto male, e poi facciamo pace e vissero tutti felici e contenti. Magari fosse così nella realtà… Perché nella mia personale realtà vissuta da ribelle non è proprio andata in questo modo, anzi. Ho fatto la ribelle dai 14 anni in su, ho smesso verso i 19, ma poi il mio rapporto con mia madre mica si è stretto, mica mi ha difeso da qualsiasi orso, niente di quello che mi sarei aspettata e che invece vorrei fare con mia figlia. Questo mi ha fatto apprezzare ancora di più il film, e sinceramente mi ha fatto provare una punta di emozione.
Adesso abbiamo in lista Rapunzel, che mi sembra più leggero e a cui sono state caricate meno aspettative.
Voi adorate Frozen? Le Vostre bimbe sono ossessionate da questa principessa bionda e dalla sorellina? E Ribelle, Vi è piaciuta?
A presto, momfrancesca.
progettofelice ha detto:
Noi siamo state a vedere Frozen all’uscita e per mia figlia era il primo cartone al cinema. Rimase incantata dal cambio d’abito di Elsa, nel castello di ghiaccio. Forse perchè è stato il suo primo cartone al cinema, ancora ora ne è follemente innamorata e oggi, che è carnevale, manco a dirlo, lei è vestita orgogliosamente da Elsa.
Io penso che sia un cartone carino, un classico della Disney, non grido al capolavoro nè allo schifo. Penso che per i bambini vada più che bene, è pulito, parla di bei sentimenti, in particolare dell’amore tra sorelle, finalmente non abbiamo più bisogno del bacio del vero amore, da parte di un principe qualsiasi, siamo capaci a salvarci da sole. Insomma, ok. Ho mal digerito tutte quelle canzoni al cinema, ma mi accorgo che sono proprio quelle scene che mia figlia apprezza di più, vallo a capire!
Ribelle mi è piaciuto, ma meno. E mia figlia non ha dormito per settimane, spaventata dagli orsi, finchè non le ho spiegato che gli orsi in inverno vanno in letargo. E ogni tanto mi chiede “Sono ancora in letargo, gli orsi?” prima di andare a dormire.
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orchideabliss ha detto:
Giusto e’ vero non serve il principe -ci salviamo da sole – questa riflessione e’ magnifica … Il 2.0 del cartone
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momfrancesca ha detto:
Grazie per il tuo commento. Certo, è vero, forse non ci ho messo gli occhi da bambina ma leggendo le recensioni di mamme mi ero caricata di aspettative, che sono state disattese. Non è brutto come film, solo ecco, me l’immaginavo diverso. Hai ragione, per una volta è mancato il Principe che arriva a salvare tutta la situazione, ma si sono “arrangiate” tra sorelle. Anche se, alla fine, Anna trova l’amore…
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progettofelice ha detto:
Forse la mia fortuna è stata che non avevo letto recensioni su Frozen! In effetti dopo ho letto cose esageratamente entusiastiche, ma non mi hanno influenzata perchè avevo avuto modo di farmi una idea mia prima. Ripeto, secondo me è un cartone carino, nè capolavoro, ne flop. Una via di mezzo che per i bambini va più che bene. Almeno, sono felice che mia figlia abbia preferito mascherarsi da Elsa piuttosto che da Violetta o da Monster High!!!!
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momfrancesca ha detto:
Vero che, senza aspettative, te lo sarai goduto così per come si presentava: un cartone animato per bambini. Hai ragione, violetta la conosco solo di striscio, ma non mi sembra un gran modello per le bambine.
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danitrip77 ha detto:
Io mi comporto esattamente nel tuo stesso modo per quanto riguarda i film, quindi ti capisco benissimo. Per ora mio figlio non mi ha ancora fatto particolari richieste di film da vedere, ma diciamo che vivendo all’estero ho anche meno opportunità di confrontarmi con certe mode. A volte non capire la lingua principale puó essere un vantaggio 😉😉 La prima volta che ho sentito parlare di Frozen o di Ribelle? Bé, sono andata a documentarmi perché non avevo idea di cosa fossero…. ☺️☺️☺️
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momfrancesca ha detto:
Ahah Dani, vedi? Sei fortunata allora 🙂 Mi fa piacere sapere di non essere la sola, guardare o comprare qualsiasi cosa perché lo fanno tutti. Nulla in contrario con chi lo fa, ma io non ne sarei capace e non mi sentirei libera delle mie scelte. Grazie per il tuo commento.
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mammagisella ha detto:
Vedo che sei anche tu alle prese con le principesse, Momfra! Eheh. . La mia Dudi adora frozen e adesso che ha finalmente un legame con la sorellina che comincia a crescere, credo riesca a capirne anche i risvolti un pi’ più profondi legati alla’ sorellanza’ . Come ti dicevo Ribelle non la conosco. Però mi aggiornerò presto e ti dirò. Buona notte a te e ai cuccioli…
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momfrancesca ha detto:
Sì Gisella.. Questo post lo iniziai a scrivere la settimana scorsa, poi ho letto il tuo post sulle principesse 🙂 Siamo entrambe sul tema Disney Princess. Sono contenta che la tua grande inizi a prestare attenzione alla sorellina, che bello! Speriamo non ci succeda come nei film, ahi ahi, se no siamo spacciate. Guardalo e fammi sapere, io l’ho riguardato e mi è piaciuto di nuovo. La terza volta sarà in inglese 🙂
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orchideabliss ha detto:
Anche senza figli mi vedi i cartoni e compro persino i dvd 😁… Questo natale ho preso Frozen – anche io come te avevo sentito parlarne in giro – ebbbene carino si ma assolutamente nulla di eccezionale anzi….sembra un musical … Voglo vedere Ribelle!!!
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momfrancesca ha detto:
Grazie per il tuo pensiero.. Vedo che siamo sulla stessa linea di pensiero, solo che io i DVD non li compro 😛
Guardalo, è davvero una bella storia. A presto 🙂
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melatequilabionda ha detto:
Mio figlio ha 5 anni da poco e adora frozen. Anche a noi è piaciuto molto, marito compreso.
Ieri sono andata a vedere mune e mi ha incantato, non solo per la storia ma per la rappresentazione cosmogonica che attinge a miti antichi: l’idea dei templi giganteschi in forma pseudo animale che trainano sole e luna è meravigliosa.
A mio figlio non voglio insegnare la divisione fra cose da maschio e da femmina ma solo quella tra piaciuto e non piaciuto.
Lui guarda ogni tanto le winx, gli piacciono perché ci sono mostri e combattimenti, ma guarda anche mini ninja. A volte chiede frozen altre guerre stellari.
Insomma, ha un suo gusto che è indipendente dal sesso.
A scuola è adorato sia da maschi che da femmine perché gioca con tutti senza distinzioni, passa dal giocare con macchine e costruzioni al prestarsi a giocare con le bambole e alla famiglia (va detto però che al suo asilo non fanno la divisione dei giochi per sesso ma solo per categoria, ad esempio costruzioni, giochi di manipolazione, giochi di ruolo,ognuno nel suo angolo)
Io voglio insegnare a mio figlio a essere convinto delle sue scelte fatte perché gli va, non perché tutti fanno così, e parimenti gli insegno a rispettare le scelte altrui senza deridere e senza dire che una cosa è da maschi e una da femmina: una cosa è e basta
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momfrancesca ha detto:
Che brava che sei, lasciando la libertà a tuo figlio di capire cosa gli piace e cosa no. Io talvolta non ne sono ancora capace, sono cresciuta nel “questo è da maschi questo è da femmine” e ora mi trovo in una sorta di limbo. Certo che lascio mio figlio giocare con i giochi di sua sorella, che essendo più grande ne ha molti di più, però non lo farei uscire con le mollettine nei capelli, perché gli piacciono. Tu lo faresti?
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mela ha detto:
No,quello no. Per giocare in casa si, e capita a volte che mio figlio si faccia fare i codini (e ha i capelli corti!!) Coi miei elastici oppure mettere le mie forci ne colorate, ma sa che alcune cose sono da femmina nel senso di abbigliamento e trucco. Ad esempio quando era più piccolo voleva imitarmi e si truccava oppure voleva lo smalto. Per me non c’è mai stato problema a lasciare che in casa ci fosse libertà di sperimentare emulazione verso la figura di riferimento e lui sapeva bene che alcune cose erano da mamma. Lo smalto non lo mettevo perché comunque fa male, però gli pitturaVo le unghie col pennarello colorato.
Ci sono cose che sono divise per sesso tipo il trucco,certi abiti,ma altre come giochi,colori e cartoni glieli propongo senza fare distinzione
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momfrancesca ha detto:
Capisco, più o meno. Come glielo spieghi (o hai spiegato) che in casa può ad es truccarsi ma non si va in giro truccati? Quello non mi è chiaro, la linea di dentro e fuori casa.. Quale spiegazione dai. Nel senso, sembra come dire “fallo pure, però è sbagliato, non farti vedere da nessuno”.
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melatequilabionda ha detto:
No,non è così.
Il senso era “truccarsi è una cosa da mamme, da donne adulte. Le bambine non si truccano e non si mettono i tacchi, neanche i bambini o i papà. Giocare a imitare va benissimo, in casa giochiamo a tante cose. Io gioco a mettermi lo scola pasta in testa però non ci esco.”
Il punto non è cosa giusta o sbagliata, cosa da fare di nascosto, ma cosa legata a un’età.
Imitare è importantissimo per i bambini, è così che separano il sé dalla mamma e dal papà, trovando differenze e similitudini.
Io in casa giro in mutande, ma per uscire mi vesto.
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momfrancesca ha detto:
Ok, mi hai convinta ahahah e mi immagino te che esci con lo scola pasta in testa 😉
Io a volte lascio fare, altre dico “lascia stare perché è da femmine” ma tanto è piccino, capisce sì e no.
Grazie per la spiegazione.
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