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Ieri, passeggiando con Principe e andando per commissioni, passo davanti ad un negozio e vedo in vetrina dei pigiamini, mi servono per i miei bimbi. Entro, chiedo alla signora di mostrarmeli, le dico che ho bisogno per un maschio di 3 anni e una bimba di 5 anni. Mi risponde che quelli della vetrina sono della linea baby, e arrivano fino ai 3 anni, quindi va a prendere una scatola e ritorna. C’è disegnata Minnie, olè, mi piace il personaggio, piace anche a mia figlia. Estrae il pigiama, e commenta <<Questo è fatto così, il sopra. E questo il sotto, sono dei leggings>>.

… …

Dei leggings?

La mia reazione? Un misto tra punti di domanda sul volto e lo schifato. A parte il tessuto, ché sembrava un sottile foglio di carta plastificata, ma poi dico: i leggings? Per dormire?? Erano uguali ad un paio di pantaloni a pois che le ho preso due mesi fa.

È stato terribile.

Terribile vedere come le aziende stiano impazzendo per seguire una “moda” – chiamala moda – e propongano pigiami troppo moderni; ma soprattutto terribile scoprirmi dai gusti classici. A parte che era davvero brutto, personalmente parlando, color grigio topo, con una stampa opinabile, un fiocco inutile; ma dentro di me ho pensato “ma dove andremo a finire?”

Infatti le ho chiesto <<scusi, ma non ce l’ha un pigiama normale, a forma di pigiama!?>>

Per fortuna ho avuto il mio pigiama normale, per la mia Principessa, anche se di Winnie the Pooh e non bellissimo. Per Principe invece un pigiama semi-normale, infatti ha dei finti bottoni sul cavallo dei pantaloni. E penso “ma se ci deve andare a dormire, ma che cavolo ce li hanno messi da fare lì, due bottoni? Per essere alla moda?” Ha anche le toppe sui gomiti, mha.

Nonostante sia giovane, non seguo la moda come già espresso in precedenza, ma la odio proprio quando viene riversata sul mondo dei bambini, in particolare l’abbigliamento. Tanti vezzi inutili, applicazioni che non servono, stampe – soprattutto maschili – davvero inguardabili, strass e luccichini manco dovessero andare in discoteca, oppure tamarrate, addiruttra stili che, dentro di me, penso sempre che avviino alla strada le bambine. E per strada intendo… Vabè avete capito, no?

Mi ricordo i miei pigiami di quando ero bambina: belli, morbidi, caldi, con dei disegni innocenti come il gattino, le nuvolette o un orsacchiotto. Senza nastrini e bottoni applicati inutilmente, tenevano caldo durante la notte, mi davano l’idea di dolci sogni, di un caldo abbraccio, di dormire dentro all’ovatta, morbida.

E io dovrei far dormire mia figlia dentro a quel coso, brutto, con i leggings, di un tessuto terribile? No grazie, anzi, W i miei gusti classici!

 

Voi cosa ne pensate? Siete per il classico oppure Vi piace l’abbigliamento moderno per i Vostri bambini, anche relativo ai pigiami?

A presto, Francesca.

P.S. : girando sul web, ho anche trovato il pigiama “incriminato”.