Tag
Bambini, Co-sleeping, Co-sleeping sì o no, Dormire tutta la notte, Il Linguaggio Segreto dei Neonati, Instaurare routine per i bambini, Routine, Tracy Hogg
Il bello dei bambini è che sono abitudinari: con i miei figli, sin da piccoli, sono stata avvantaggiata nell’accudirli perché ho messo in atto delle vere e proprie routine; con il secondo figlio più che con la prima, perché aiutata dall’esperienza. La più importante, e proficua routine, è stata la messa a letto, con Principessa ero impreparata e sono andata a tentativi, con Principe invece ho drasticamente ridotto i tempi e raggiunto prima il risultato: addormentamento da soli e nanna tutta la notte.
Per la pappa ho sempre cercato di tenere, passata la fase neonato, gli stessi orari per le poppate: di questo passo sono riuscita agevolmente ad inserire il pasto solido, prima il pranzo e successivamente la cena, senza perdermi in ulteriori passaggi con allattamenti per finire il pasto lasciato incompleto per scarso appetito oppure interminabili poppate o ancora diventare una mammucca.
In altre situazioni la routine è stata davvero importante, come il pisolino sempre alla stessa ora e la messa a letto alla sera, instaura in loro un regolare ciclo sonno-veglia; andare nel seggiolino auto costantemente allacciati non permette loro di avere spazi per sgarrare, ché sulla sicurezza sono intransigente; ogni tanto lasciarli giocare da soli, sistematicamente, mi ha permesso di fargli capire che la mamma non può sempre giocare e che si posso auto intrattenere, e così fanno.
Ci sono dei giorni in cui, però, salta tutto e le mie certezze vacillano. A dire il vero, vacillavano, perché col tempo ho capito che quelle uscite dagli schemi sono davvero passeggere. Un tempo, se mia figlia passava male una nottata, ero presa da sconforto e pensavo “ecco, dormiva così bene tutta notte, ora non succederà più è sarò costretta ad alzarmi ed inventarmi nuovi modi per farla riaddormentare” e confesso che ero veramente in pensiero. Una notte, due notti, magari anche tre notti agitate e poi magicamente la quarta notte, in cui ero già pronta ad alzarmi, la passavo ad aspettare di sentirmi chiamare, ma Principessa dormiva. Da lì ricominciava nella direzione giusta. È successo anche con l’alimentazione, quando per qualche fastidio era inappetente ero già in crisi vedendomi in ospedale con lei e le flebo attaccate al suo braccino; eppure saltare un pasto, anche due, oppure spizzicare solo qualcosa non ti fa morire di fame. Infatti, in brevissimo, si risolveva tutto e lei tornava a mangiare, ed io riacquistavo serenità.
Questo pensare tragicamente, appena qualcosa cambiava, mi ha portata a disperarmi anzitempo, più e più volte. Col passare dei mesi ho capito una verità: tutto passa, non durerà per sempre. Qualunque problematica, qualsiasi malessere, i capricci, le malattie, particolari bisogni, sono tutti delle fasi. Una fase arriva, fa il suo corso, passa.
Questo post ho iniziato a scriverlo sabato mattina, nel letto, avendo di fianco un ranocchietto dormiente che mi metteva i piedi in faccia, mi spintonava, e spintonava pure papà: sì, Principe era nel lettone. Da noi è un evento raro, non ho mai sopportato il co-sleeping, ho bisogno dei miei spazi, non tollero che mi si prenda a calci, odio dormire sul bordo del letto, odio ancor di più non dormire, soprattutto ho paura che Amoremio, notoriamente rintronato di notte, si giri e schiacci qualcuno. Eppure, ogni tanto serve: Principessa la coccolavo nel suo letto, a volte l’ho lasciata piangere – quel piangere che in due minuti dormiva – ma ora che i bimbi sono due non posso far piangere uno che si sveglia l’altra, urla per chiamarmi, lui piange ancora di più e io mi vorrei sparare un colpo. Quindi, ammettiamolo, per comodità e quieto vivere prendo il marmocchietto urlante e me lo caccio nel letto. Dicevo, il post l’ho iniziato dopo una notte in cui l’ho portato da noi verso le 5:00, intorno alle 6:00 l’ho riportato nel suo lettino, illusa. Poco dopo riparte la stessa richiesta <<mamma, braccio… Letto… Di là, letto…>> e per farla breve l’ho buttato adagiato nel lettone. Ha dormito fino alle 8:30, o di più, e io nel frattempo scrivevo. Ottimista dopo una notte così, mi sono preparata ad un sabato sera di passione, però avevo giocato d’anticipo: il venerdì infatti, Principe aveva fatto un riposino decisamente lunghissimo, ma sabato pomeriggio l’ho svegliato dopo due ore. Alle 21:00, quindi, sono pronta per metterli a letto, povera illusa. Sono riuscita a portarceli alle 22:04, povera illusa di nuovo perché è iniziata una lunga trafila. Lui vuole stare nel letto con lei, lei acconsente ma poi si lamenta che non ha spazio, dopo un minuto cominciano a giocare al cucù, al mi trovi, io sono già stanca e la pazienza è finita. Metto lui nel suo lettino, lei a letto, saluto tutti e me ne vado, ma so che non è finita lì. Principe piange, si lagna, io faccio finta di non sentirlo, pensando di essere altrove. Torno dopo qualche minuto, lei dorme, lui vuole venire in braccio, andare di là, <<letto>> dice, piange ed è in piedi. Eh no caro, non mi freghi. Così, mossa da stanchezza, salto dentro al suo lettino. Mi guarda, poi si sdraia vicino a me, <<mamma, acqua>>, che però non ce l’ho, allora alzati – vai a prendere l’acqua – ritorna – entra nel letto. “No, un momento, non entrare altrimenti si abitua”. Ben detto Francesca, sto fuori ma ovviamente mi chiede di sdraiarmi accanto a lui, declino gentilmente l’invito e lo coccolo sulla schiena, sulla testolina; dopo dieci minuti posso uscire dalla stanza. Il mattino seguente posso cantare vittoria perché ha dormito fino alle 8:30.
La domenica sera stesso giro di giostra per dormire, ma non sono né entrata nel suo lettino né l’ho portato da nessuna parte: per sfinimento si è lasciato coccolare nel suo letto, dopo decine e decine di minuti. Gli ho preso la manina, gli ho fatto i grattini e con l’altra mano gli accarezzavo la testolina, bam, crollato. Vittoria per la mamma di nuovo, infatti ha dormito tutta la notte. Chissà come andrà stasera…
Quindi, ricapitolando: W la routine per la maggior parte delle azioni. Quando i programmi saltano, sono fasi; le fasi sono veramente passeggere. Questo mi ha permesso di mantenere le mie certezze, di non andare nel panico se accade qualcosa di diverso, ché so per certo che tutto tornerà come prima.
Ho preso spunto dal, per me fantastico, libro di Tracy Hogg “Il linguaggio segreto dei neonati”, nel quale c’è una frase che non ricordo alla lettera, ma dice qualcosa del genere “iniziate nel modo in cui intendete proseguire”. Frase adattabile a qualsiasi comportamento con i nostri bambini, dal significato chiaro e dall’attuazione semplice. Per questo, come Vi ho raccontato sopra, ho “iniziato” a gestire i miei bimbi nel modo a me più congeniale,che desse serenità a tutta la famiglia. Non voglio dare consigli su come fare, ma solo su quale metodo utilizzare: ogni famiglia ha il proprio vissuto, le proprie giornate e abitudini, ciascuno troverà le proprie consuetudini.
Anche Voi adottate delle routine quotidiane? Co sleeping sì o no?
A presto, momfrancesca.
diventeromamma ha detto:
Bellissimo post pieno di ottime dritte!!!
Io no sono favorevolissima al co-sleeping ma non essendo ancora mamma ti saprò dire tra qualche mese! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Grazie! Io avevo l’immagine di bambini e genitori carini e coccolosi che dormivano abbracciati… poi.. Sono nati i figli e non è stato così: i miei sono agitati e si muovono e scalciano ahah no no non fa per me! Poi mi dirai 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dama Con il Cappello ha detto:
Il termine mammucca mi ha fatta scompisciare!
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Ahahah 😊 l’ho inventato quando la mia Principessa era piccolina, mi sentivo così, ha fatto un periodo in cui ciucciava spesso e mi sentivo proprio una mucca, però mamma. Quindi, mammucca 😃😃
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dama Con il Cappello ha detto:
Fantastico! Davvero… mammucca. Mi ha fatta ridere
"Mi piace"Piace a 1 persona
Elena ha detto:
Ma che bello!
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Grazie tante 😊
"Mi piace""Mi piace"
danitrip77 ha detto:
Bel post! Io non mi lamento di mio figlio perché è giudizioso di suo però invidio a volte chi è riuscito, come nel tuo caso, a creare una routine. Io l’ho fatto finché era un bebè poi, anche per via di tutti i nostri viaggi e del fatto di vivere in più posti, ho deciso di evitare. Comunque brava Francesca e anch’io come te dico no al co-sleeping proprio perché per me non sarebbe per nulla un buon sleeping visti i movimenti del pargolo… 😰😰😄😄 Baci
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Grazie Dani 😊
Ci credo, con continui spostamenti non deve essere facile creare delle routine. Ahah anche il tuo piccolino scalcia e sgomita?? 😂
Baci a te cara.
"Mi piace"Piace a 1 persona
danitrip77 ha detto:
Sì sì, quelle rare volte che viene nel lettone sono io quella che cambia letto…. 😂😂😂 Baci anche a te e buona giornata!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Gaia ha detto:
Io nel co-sleeping ci sono caduta in pieno con tanto di calci, gomitate e dormite a bordo letto ma se non mi impunto per trovare l’alternativa forse vuol dire che per ora va bene così ma sulla routine sono d’accordo con te, credo per i bimbi sia rassicurante purché sia tradotta in pochi momenti della giornata (tipo pappa e nanna) e con le dovute eccezioni (una botta di vita ogni tanto fa bene anche a loro no? :-))
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Ahah che bella descrizione 😄
Ma come dici tu, se non senti l’esigenza di un cambiamento, vuol dire che va bene così. È bello e giusto che ognuno di noi faccia quello che trova più corretto per sé e la propria famiglia.
Certo, la nostra vita non è scandita da orari e tappe fisse, per fortuna… Ogni tanto i bimbi vanno a letto tardi, talvolta si salta il pisolino, altre ancora sballiamo gli orari dei pasti e così via. Ma non mi allarmo perché so che, nel giro di uno massimo due giorni, torneranno “normali” 😂
"Mi piace""Mi piace"
Gaia ha detto:
Si infatti… Devo dire che per la peste ogni tanto la normalità subisce degli upgrade per cui cambiamo qualcosa. Vedremo crescendo cosa succederà 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Lucia Malanotteno ha detto:
io con il primo ho scoperto l’importanza della routine e con il secondo l’importanza di essere elastici nell’applicarla. Stessa storia per il co-sleeping. Le routine sono importanti per la mamma ma ancora di più per loro, visto che gli danno tanta sicurezza.
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Sì Lucia hai ragione, routine ma non siamo nell’esercito… Per cui qualche extra ci sta, eccome 😄
Il co-sleeping sei sul sì o sul no, e lo fai come me per quieto vivere?
Esatto, è quello che mi piace, i bimbi dentro di loro sanno già cosa li aspetta e diventa più facile il compito.
"Mi piace""Mi piace"
Lucia Malanotteno ha detto:
Io sono stata sempre per il co-sleeping no, ma con il piccoletto con la culla attaccata al letto son più le mattine che lo trovo nel mio che quelle che rimane nel suo! Però almeno così io continuo a dormire!
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Ahah credo si chiami sopravvivenza cara Lucia 😂
"Mi piace""Mi piace"
Mamma Avvocato ha detto:
La routine a casa nostra è quasi utopia. Abbiamo delle abitudini, certo, e dei riti, come la colazione insieme io e il nano e le favole della buona notte, però gli orari sono sempre diversi.
Questo perchè ci piace uscire, andare a feste, invitare amici a casa o fare sport a qualunque orario sia possibile e il nano si adegua felicemente.
Il giorno dopo o la sera, spesso, ci porta il conto con pianti e capricci o difficoltà ad addormentarsi ma già so che, se rinunciassimo ad amici e giri in montagna/bici/arrampicate per mantenere la routine, saremmo molto più depressi!!!
Hai ragione, ogni casa ha le sue regole!
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Ma anche voi, a vostro modo, avete le routine personali, del tipo: si fa quello che ci va quando ci va, e il vs bimbo ovviamente si adatta. Trovo anche questo molto bello, sicuramente sarà un adulto flessibile, più dei miei 😃
Grazie per il tuo bel racconto.
"Mi piace""Mi piace"
Marty - Dilloallamamma ha detto:
anche io nel mio post idolatro Tracy hogg: per noi è veramente uno spunto di vita- senza l’idea della routine avremmo fatto grandi pasticci con pappa, sonno, pannolino. in genere sappiamo che ci sono dei momenti di sgarro, ma li chiamiamo momenti eccezionali così non diventano la regola e anche la cami ne è consapevole. ddire la verità è sempre fondamentale, per i bimbi. 🙂 w la routine e no, assolutamente vietato il cosleeping 😀
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Grande Marty! Vedi, anche la vs bimba vi segue senza problemi, e questo sarà sicuramente di grande vantaggio per voi nella sua gestione. Quindi siamo simili, routine per varie attività, sgarro permesso senza problemi e ritorno alla normalità, e NO co-sleeping ahaha! 😄
"Mi piace"Piace a 1 persona
Marty - Dilloallamamma ha detto:
A volte capita che la mattina arrivi in punta di piedi nel lettone… bello anbracciarsi! Poi mi arriva un piede in faccia e mi rimango tutto!
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Ahahah bello dormire insieme, ma anche no 😂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Scusate, sono una Gemelli ha detto:
Sono stra d’accordo con te e con tutto ciò che hai scritto. Anch’io, mossa dalla speranza della Tracy, ho subito inserito una routine ben definita e devo dire che funziona. A parte ovviamente i periodi di svarione dati dalle varie crisi/malattie/capricci ecc ecc. Questo post sarà molto utile alle future mammine. E tanto per essere onesti ti appoggio anche nella ribellione al co sleeping, che poi non è co sleeping perché non si dorme in due/tre…dormono solo i nostri nani 🙂
Brava!!
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Sì funziona, i bimbi sono sereni con le routine e sanno già cosa li aspetta, un bel vantaggio. Certo, malattie&co portano a salti di programma, ma poi per fortuna tutto torna alla normalità 😃
Sì loro dormono, anche Amoremio per la verità dorme… L’unica che ne esce distrutta sono io ahah!
Grazie Fra!
"Mi piace""Mi piace"
samanta giambarresi ha detto:
I bimbi sono abitudinari, ormai è risaputo. La mia è abituata a mangiare nel seggiolone, appena inizia a mangiare vuole che tutto ciò che sta sul ripiano (giochi, penne e fogli…) deve sparire; ama tantissimo dormire e stare sul lettone e per diverso tempo si è svegliata la notte per dormire con noi ma, come nel tuo caso, spintoni e mariti che magicamente cadevano dal letto ci ha spinto a pretendere un sonno più tranquillo, quindi stiamo conquistando il nostro spazio e lei ormai, dorme tutta la notte nel suo lettino.
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Io trovo rassicuranti le abitudini dei miei figli… Ahah che racconto quello delle tue notti. Certo, avere tra le lenzuola – e le costole – qualche piedino e nel naso le dita di qualche esserino non è mai piacevole. È giusto che ognuno abbia il meritato riposo 😄
"Mi piace"Piace a 1 persona
I disegni di Lady Pan ha detto:
Bellissimo articolo, mi è piaciuto molto! 🙂 Come ti dicevo, non ho (ancora) figli, ma se tutto va bene, dopo gennaio tornerò di certo a rileggere questo post… 😉 Sono certa mi sarà molto utile! 😀
"Mi piace""Mi piace"
momfrancesca ha detto:
Grazie tante 😊😊
Che bello, ti aspetto allora. Sono felice davvero se quel che scrivo può aiutare o ispirare qualcuno 😄
"Mi piace"Piace a 1 persona